lunedì 25 agosto 2014

La seconda volta

Gli Stati Uniti, si sa, sono la terra delle seconde opportunità.Questo vale anche per Richie Incognito, in visita ai Tampa Bay Buccaneers nel suo primo approccio con un nuovo team dalla vicenda che, la scorsa stagione, lo vide implicato nello scandalo di bullismo ai danni del compagno di squadra Jonathan Martin nello spogliatoio dei Miami Dolphins. L'indagine portata avanti dalla NFL determinò che Incognito ed altri due offensive linemen dei Dolphins, John Jerry e Mike Pouncey, avevano pesantemente ed a più riprese attaccato Martin, che a causa di questo comportamento fu costretto a lsciare Miami lo scorso ottobre. Incognito venne sospeso per gli ultimi otto games della scorsa stagione al termine della quale, con il contratto in scadenza, è diventato un free agent. La 31enne offensive guard ha una vasta esperienze NFL, avendo giocato 102 games, tutti da titolare, in 8 stagioni passate fra Dolphins, Buffalo Bills e St. Louis Rams. Non è detto che Tampa firmi Incognito, ma già la sua presenza in sede è significativa del fatto che i teams NFL sono ancora disposti a concedere una possibilità al valido OL. Tampa Bay ha un nuovo coaching staff ed un nuovo QB, che dovrà operare dietro una sospetta offensive line, considerata il punto debole del team. Il tackle Anthony Collins, pezzo pregiato della free-agent, ha concesso dei sacks ed è stato in difficoltà nel run blocking nella preseason. Anche Oneil Cousins e Patrick Omameh non hanno fino ad ora giocato all'altezza delle aspettative di coach Lovie Smith. Ed attualmente Cousins e Jamon Meredith sono le probabili guardie titolari. Ecco quindi l'ipotesi Incognito, ex Pro-Bowler nel 2012. Una seconda opportunità non si nega a nessuno. Tranne a Pete Rose.

domenica 10 agosto 2014

La battaglia della Louisiana

Il training camp è il momento in cui, per molti giocatori, viene decisa la carriera. O, almeno, l'inizio di quello che tutti sperano essero essere un futuro nella NFL. Questo avviene soprattutto per kicker, punter e backup quarterback. Ci sono soltanto 32 posti come starting quarterback nella NFL. Tutti gli altri, compresi veterani e scelte del draft, devono lottare per un contratto e per essere scelti nel roster finale dei 53 uomini. Qualche franchigia tiene in squadra 3 quarterback nella regular season, altre invece preferiscono liberare un posto in un'altra zona del campo e rimanere con soltanto 2 passer nel roster finale. Una delle battaglie che più è passata inosservata, ma che merita comunque di essere tenuta d'occhio, è quella che si svolge per diventare il backup di Drew Brees. Dopo il preseason opener di venerdì, Ryan Griffin ha solidificato la sua posizione come possibile No. 2 dei New Orleans Saints, completando 16 su 23 passes per 179 yards, 1 touchdown e 0 INT. In 5 serie sotto il centro, Griffin ha prodotto 4 scoring drive, guidando i Saints a 3 touchdown ed un field goal. Il suo passer rating è stato di 109.0. Molto più importante il fatto che Griffin abbia lavorato bene nella non facile offense dell'head coach Sean Payton, mostrando compostezza anche sotto pressione. Per di più, Griffin non è costato niente ai Saints, che lo hanno preso come  free agent. Buone notizie quindi per Griffin, alla seconda stagione nella NFL e cattive invece per Luke McCown, molto apprezzato nello spogliatoio dei Saints dopo due stagioni come riserva di Brees. La prestazione di Griffin, ex prodotto di Tulane ed il fatto che abbia ancora margini di miglioramento, potrebbero convincere infatti i Saints a sceglierlo come quarterback No. 2. A quel punto, bisognerà vedere se New Orleans deciderà di tenere tutti e 3 i quarterback o se invece deciderà di rinforzare qualche altra posizione. Se quest'ultima eventualità dovesse verificarsi, ci sono probabilità che un pur valido backup come McCown venga tagliato.