giovedì 25 agosto 2011

Sulla situazione Tebow

Alla fine, l'head coach dei Denver Broncos, John Fox, come previsto, ha scelto Kyle Orton come starting quarterback. Quello che non ha ancora scelto è il nome del No. 2 quarterback. Ad oggi, sembra che Tim Tebow possa diventare il backup ma di Brady Quinn. Quinn e Tebow si sono divisi gli snaps da backup fino ad ora in questa preseason, dopo che Tebow era il chiaro No. 2 quarterback nella scorsa stagione. Un passo indietro quindi per l'ex Florida. Contro i Bills, Quinn ha completato 10 su 16 passes per 130 yards, giocando con il secondo team, davanti a Tebow. Secondo i media americani, Denver non ha nominato Tebow come primo backup perché non è ritenuto ancora in grado di fare il backup. L'analista NFL Merril Hoge ha detto che Denver dovrebbe tagliare Tebow se non riuscisse ad imbastire una trade con St. Louis, dove lavora come offensive coordinator l'hex head coach di Denver, Josh McDaniels. l'uomo che ha scelto Tebow nello scorso draft. Mike Freeman di CBS Sports.com afferma che alcuni dirigenti di teams  NFL con cui ha parlato hanno dichiarato che Tebow dovrebbe essere tradato. Mike Silver, di Yahoo Sports, ha detto che all'interno dei Broncos c'è chi sostiene che, ad oggi, Tebow dovrebbe essere addirittura il quarterback No. 4 nella chart, dietro anche all'undrafted rookie quarterback Adam Weber, firmato da poco. Sempre secondo il report di Yahoo Sports, soltanto un'offerta da parte di Miami, una 4° scelta nel draft 2012, ritenuta troppo bassa da Denver, avrebbe mantenuto Orton in Colorado. Tebow è impreciso, legge troppo lentamente le difese avversarie...questi i capi d'accusa. John Fox ha dichiarato che Tebow avrà a sua disposizione più snaps di Brady Quinn in almeno uno dei due ultimi preseason games, ma ciò non toglie che la situazione sia da monitorare.


domenica 21 agosto 2011

No Manning per ora

Jim Irsay, owner degli Indianapolis Colts, ha detto al  The Indianapolis Star che esiste la possibilità che il suo team apra la regular season il prossimo 11 settembre a Houston senza il quarterback Payton Manning, alle prese con il lento recupero dopo l'intevento al
collo subito lo scorso 23 maggio. Tutte le opzioni sono aperte, inclusa quella di firmare un veterano se l'head coach Jim Caldwell ed il vice presidente Bill Polian non dovessero ritenere i backup quarterback Curtis Painter e Dan Orlovsky all'altezza. Ed entrambi, contro Washington Redskins e St. Louis Rams, hanno mostrato problemi, registrando insieme un 34.4 di passer rating per un 19 su 43, con 273 yards, 1 touchdown e 4 INTs. La questione generale riguarda comunque la salute di Manning: difficile che Irsay abbia proposto al quarterback un contratto da $90 milioni per 5 stagioni se non fosse stato rassicurato dal dipartimento sanitario della salute del giocatore.Tuttavia, questo problema riporta l'attenzione sulla durabilità di Manning e sul fatto di come i Colts, in queste stagioni, non si siano preoccupati di crescere in casa un backup in grado, un domani, di porenderne il posto, accontendandosi invece di utilizzare vari journeymen, cioè in pratica soluzioni tampone. Le opzioni attuali, come detto, sono limitate a Painter e Orlovsky, quarterback cui a Houston è stato preferito Mat Leinart. C'è chi parla del ritorno di Jim Sorgi o addirittura di Kerry Collins. Adam Schefter e  Todd McShay di ESPN hanno riportato la notizia di un forte interesse dei Colts per Terrelle Pryor. L'ex Ohio State non sembra pronto ma almeno vorrebe dire per i Colts ingaggiare un giocatore sul quale lavorare per il futuro. 

giovedì 18 agosto 2011

Uno o l'altro

Il quarterback John Beck ha saltato il preseason opener dei Redskins per infortunio, aprendo  la strada a Rex Grossman. L'ex Bears ha giocato bene, così molti sono stati portati a ritenere Grossman come il favorito per la posizione di  starting quarterback. Ma l'head coach Mike Shanahan e l'offensive coordinator Kyle Shanahan potrebbero non essere di questo parere. Proprio Kyle ha elogiato le qualità di Beck, paragonandolo in parte a Marc Bulger. Così, anche se Beck non ha un braccio forte, non è da escludere che possa essere lui lo starter dei Redskins. Addirittura si erano sparse voci secondo le quali Shanahan avrebbe voluto Beck anche ai Texans, nel draft in cui a Houston arrivò invece Matt Schaub. Ora, indipendentemente da quale quarterback Shanahan avrebbe preferito in sede di draft è certo che, a Kyle,  Beck piace. Fino ad ora l'ex Dolphins non ha avuto chances per mettersi in mostra, come è accaduto anche a molti suoi colleghi. Come ha sottolineato Dan Graziano di ESPN.com, nonostante il passato legame passato fra Grossman e gli wide  receivers Santana Moss e Jabar Gaffney, questa non sarà la chiave della decisione di Shanahan. Piuttosto l'head coach avrà da preoccuparsi non soltanto di chi sarà lo starting quarterback, ma anche del supporto che offensive line, running back e receivers saranno o meno in grado di  dargli.
 

venerdì 12 agosto 2011

Qbs e backup

Occhi puntati sui quarterbacks nelle prima gare di preseason. Ad Arizona, Kevin Kolb, il quarterback con un contratto da 5 stagioni per $63 milioni, dei quali $21 milioni garantiti, ha completato 4 su 7 passes per 68 yards. In generale ha lanciato la palla bene, velocemente ed ha evitato errori. L'head coach Charlie Whisenhunt ha anche apprezzato la sua velocità nel sistemare la squadra nell'huddle e nell'andare sulla line of scrimmage senza delay of the game. La offense della prima squadra ha mosso bene il pallone dietro Kolb, nonostante soltanto cinque allenamenti fatti insieme. Il No. 3 quarterback dei Raiders, Trent Edwards, ha lanciato un 18-yard touchdown pass al rookie David Ausberry. Entrambi i backup, Edwards appunto e Kyle Boller, hanno mostrato buone cose: Edwards ha completato 9 su 18 passes per 124 yards e Boller 8 su 9 per 56 yards.
Incurante delle critiche ricevute durante il tranining camp, Tim Tebow ha completato 6 su 7 passes for 91 yards contro Dallas, mostrandosi al livello degli ultimi 3 games giocati nella sua stagione da rookie. Blaine Gabbert ha completato 9 su 16 passes per 85 yards ma ha subito anche 3 sacks ed i suoi ricevitori hanno assommato troppi drops.

martedì 9 agosto 2011

Andando nelle controversie: le più interessanti

Si avvicina il kick-off della stagione NCAA e molti programmi devono risolvere la questione di chi sarà lo starting quarterback. A Notre Dame, l'head coach Brian Kelly dovrebbe probabilmente scegliere fra Tommy Rees e Dayne Crist. La questione del quarterback No. 1 a Notre Dame data dalla parte finale della scorsa stagione, quando Rees guidò il team ad un finale 4-0 mentre il vero freshman Crist era fuori per infortunio al ginocchio. Nel mix ci sono anche Andrew Hendrix e Everett Golson ma sembra difficile che Kelly vada con un rookie quarterback. Nella Big East, UConn ha 4 quarterbacks fra i quali scegliere: il freshman Michael Nebrich, il sophomore Michael Box, il redshirt freshman Scott McCummings ed il junior Johnny McEntee: vedremo cosa deciderà l'head coach Paul Pasqualoni. Fino ad ora le depth chart rilasciate non hanno chiarito le idee. A Louisville c'è Will Stein ma si aspetta il vero freshman Teddy Bridgewater, un dual-threat quarterback che potrebbe diventare starter. A Miami, l'head coach Al Golden è chiamato subito ad una decisione difficile all'inizio della sua esperienza con degli Hurricanes desiderosi di cominciare una nuova e vincente era. Golden dovrà scegliere uno starter fra Jacoby Harris e Stephen Morris. Harris è il nome conosciuto:  dalla fine della scorsa stagione ha 6,340 career passing yards, con 50 touchdowns lanciati. Tuttavia, nelle ultime due stagioni Harris ha lanciato anche 32 INTs. Morris è arrivato a gennaio del 2010: ha mostrato alcune incertezze da rookie e dovrà imparare il suo secondo sistema offensivo in due stagioni. Tuttavia ha mostrato qualità. Degli Ohio State Buckeyes e della sostituzione di Terrelle Pryor è stato detto di tutto questa estate. Sono 4 i giocatori in corsa per la posizione: il senior Joe Bauserman, il vero freshman Braxton Miller, il sophomore Kenny Guiton ed il redshirt freshman Tyor Graham. I primi due sembrano i favoriti per contendersi il posto. Bauserman è l'ex backup di Pryor. A LSU Jordan Jefferson è sfidato da Jarrett Lee e dalla novità Zach Mettenberg. Il problema è anche dato dal fatto che al nuovo offensive coordinator,  Steve Kragthorpe, è stato diagnosticato il Parkinson... Kragthorpe ha quindi dovuto rinunciare alla posizione, pur restando come quarterbacks coach. Il juco transfer Mettenberger ha mostrato il potenziale di cui si sapeva, così se Jefferson dovesse avere problemi, dovrebbe entrare Mettenberger. Tuttavia non sono da sottovalutare il talento e l'esperienza di Lee. Ad Alabama da seguire A.J. McCarron contro Phillip Sims, due underclassmen che si contendono la guida di uno dei teams più forti del Paese. Hanno fatto bene  tutti e due fino ad ora e l'head coach Nick Saban ha dichiarato che potrebbe farli giocare entrambi in stagione. A Texas il favorito è Garrett Gilbert , che però ha avuto problemi nel 2010 e che dovrà guardarsi da Case McCoy, il fratello di Colt. Ad UCLA, se sano, Kevin Prince avrà ogni possibilità per diventare starter.  Le alternative sono Richard Brehaut, i cui numeri sono stati migliori di quelli di Prince nel 201o ed il freshman Brett Hundley, uno dei top dual-threat quarterbacks degli ultimi reclutamenti.

martedì 2 agosto 2011

No. 1?

Da quello che riporta il Denver Post seguendo il training camp dei Broncos, Denver non sembrerebbe avere ancoa fiducia nella possibilità di far giocare come starter il quarterback Tim Tebow. Ad oggi, Tebow e Brady Quinn asembrano in competizione per il posto di quarterback No. 2. I Broncos sembrano imfatti puntare ancora su Kyle Orton come quarterback No. 1. Se questa tendenza venisse confermata, l'ipotesi di tradare Orton per partire con Tebow o Quinn verrebbe a saltare. Orton vuole essere titolare e se dovesse farlo a Denver ecco che Miami dovrebbe cercare il proprio starter altrove. Con la trade che ha spinto il quarterback degli Eagles, Kevin Kolb, ad Arizona, le opzioni per Orton sembrano ridotte a quella di restare a Denver o di andare a Miami. A meno che non subentri qualche altra pretendente, come Washington.